Micro mobilità: il vantaggio dei mezzi in condivisione

Sharing

Muoversi in città è sempre stato difficile; si racconta che a Milano il traffico esisteva già ai tempi di cavalli e carrozze! L’implementazione dei mezzi pubblici non sembra riuscire a rispondere alle esigenze dei cittadini, sia come quantità sia come capillarità.

Per fortuna le nuove scoperte tecnologiche vengono in aiuto anche quando si tratta di muoversi per le strade. Stiamo così assistendo a una sorta di rivoluzione nel modo di spostarsi, soprattutto per quella che si definisce micro mobilità; ovvero quei tragitti brevi, talvolta brevissimi, ripetuti a cadenza regolare all’interno dei grandi centri urbani. Spostamenti per cui non si ricorrere più solo all’auto, ma anche a biciclette o mono pattini, spesso in modalità sharing, ovvero condivisione.

Tutto questo ha decretato un boom dei veicoli elettrici, supportati anche dagli incentivi Statali pensati per diffondere una tipologia di veicoli più ecologica.

La logica dello sharing

Il car sharing si è diffuso nelle grande città a partire dal nuovo millennio. E’ un concetto leggermente diverso da quello della macchina a noleggio perché si basa su una maggiore flessibilità. E’ una sorta di abbonamento – gratuito o quasi – con una società che mette a disposizione auto da utilizzare solo quando serve, dietro pagamento. La prenotazione avviene per app, in tempo reale. Alcune tipologie di car sharing consentono di usare l’auto anche solo per pochi minuti, pagare la tariffa corrispondente, e poi parcheggiare il veicolo dove è più comodo, in attesa del prossimo cliente.

L’evoluzione di questo meccanismo ha coinvolto anche altri tipi di veicoli, come biciclette e monopattini. Non c’è neppure bisogno di acquistare uno di questi prodotti; lo si trova già per le strade, nelle apposite aree di parcheggio. Questo significa poter modificare i propri impegni nell’arco della giornata anche all’ultimo momento, senza doversi preoccupare degli orari dei mezzi pubblici o del parcheggio.

Il vantaggio di monopattini e biciclette condivise

Se il car sharing offre il vantaggio di godere della comodità di un automobile senza gli oneri che ne derivano dall’esserne i proprietari, mezzi ancora più smart eliminano un altro inconveniente della vita di città: il traffico. Basta code ai semafori e, soprattutto, tempo perso a trovare un posteggio: il monopattino elettrico scivola a fianco del traffico. In termini di tempo, muoversi in bicicletta in un grande centro abitato può essere più conveniente che avere un’automobile.

Certo ci può essere l’incognita del meteo, ma anche questo si risolve grazie alla logica della condivisione. Non dovrete uscire di casa al mattina col monopattino, ed essere sorpresi dalla pioggia improvvisa. Potete raggiungere l’ufficio coi mezzi, per esempio, e lasciare le altre possibilità di mobilità agli spostamenti durante la giornata.

Contro l’inquinamento

Tutti i mezzi elettrici hanno anche il valore aggiunto di combattere l’inquinamento atmosferico, visto che non utilizzano carburante per muoversi. L’elettricità è una energia “pulita”, che non lascia residui. Ma oltre a questo, biciclette e mono pattini combattono anche l’inquinamento acustico: non solo manca il rumore del motore – quello elettrico, è già molto silenzioso – ma anche il suono del clacson o delle portiere che sbattono.