Quadri combinati cosa sono e come appenderli perfettamente

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L’arte di arredare una casa non è per tutti, ma bene o male tutti lo facciamo. Chi si affida agli esperti che in base ai gusti del committente consigliano gli accostamenti più equilibrati e chi invece, dotato di stile proprio e una buona dose di savoir faire, si organizza i propri interni in libertà, scatenando la propria manualità e fantasia. Un tocco importante da non sottovalutare è la scelta dei quadri per valorizzare un ambiente. Non solo, bisogna anche saperli disporre sulle pareti. A ogni stile la sua offerta, in commercio esistono tantissime combinazioni, specialmente di quadri moderni e stampe da disporre con armonia e proporzioni ben precise in base all’ampiezza della parete a disposizione.

 

Piccoli consigli per una parete d’effetto

 

Sembrerà un’esagerazione, ma non è così: appendere alle pareti anche solo un quadro deve prevedere, per una riuscita perfetta, una preparazione, una progettazione. Questo passaggio poi diventa davvero un must se i quadri sono più d’uno o se, addirittura, la nostra scelta è quella di una moderna stampa da appendere con pannelli combinati. Vediamo come evitare di rovinare l’armonia delle pareti di casa con piccoli accorgimenti.

 

La prima cosa da valutare è l’armonia dei soggetti, nel caso i quadri siano più d’uno e anche la similarità delle cornici. Mischiare a casaccio cornici antiche e moderne, non è proprio il massimo dell’eleganza. L’armonia dei soggetti si ottiene scegliendoli parte di un insieme superiore. Un esempio: le quattro stagioni. L’insieme generale è ovviamente il ciclo appena menzionato e i singoli soggetti saranno la primavera, l’estate, l’autunno e l’inverno.

 

Il momento della realizzazione del progetto

 

Per procedere poi alla sistemazione sul muro innanzi tutto bisogna prendere le misure totali della parete interessata in modo da calcolare con esattezza la centratura del quadro o dei quadri, anche in considerazione degli eventuali mobili presenti sulla stessa. A tale scopo sarà utile riprodurre su un foglio in scala il disegno della parete, dei mobili e di come si vogliono disporre i quadri. Preparate dunque carta, matita, gomma, riga, nastro carta, chiodi, martello, metro e livella, anche se quest’ultima è proprio necessaria solo per i più pignoli.

 

Il disegno in scala vi aiuterà a stabilire esattamente la distanza che desiderate ci sia tra un gancio e l’altro, nel caso di una composizione di quadri. Vi consigliamo, a progettazione ultimata, di riprodurla prima sul pavimento e di osservarla dall’alto, magari salendo sulla scala, per vedere che effetto si avrà sulla parete.

 

Una volta certi del vostro risultato misurate da terra l’altezza esatta a cui volete piantare il primo chiodo e con matita segnate il punto esatto. Eseguite la stessa operazione per tutti gli altri gancetti per ciascun quadro. Usate la livella se avete pavimenti con piccole pendenze. Attaccate una striscia di nastro carta che colleghi tutti i punti. Con la riga e la matita tracciate poi una linea sul nastro carta in modo da verificare che siano alla stessa altezza. Piantate i chiodi nei punti esatti individuati e poi, aiutati da un phon staccate delicatamente il nastro carta. E il gioco è fatto. Procedete a disporre la vostra composizione in modo geometrico, secondo il progetto predisposto.