Monopattini elettrici: quello che devi sapere sulla questione “ruote”

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Le ruote del monopattino elettrico sono importantissime, anche se troppo spesso vengono sottovalutate. Dopotutto sono esse a sostenere il monopattino e il cuore (benché perimetrale) del prodotto. Per quanto concerne le ruote, sono diverse le cose da considerare. Oltre alla dimensione e allo spessore, che sono gli elementi più evidenti, bisogna valutare anche il materiale con cui sono fatte (sia dentro che fuori), ma anche la durezza.

Il loro compito è quello di consentire al veicolo di muoversi, assicurando la tenuta di strada e quindi la stabilità. In base al tipo di percorsi che si fanno e all’utilizzatore (al peso) bisognerà scegliere la ruota giusta, per assicurarsi così buone prestazioni.

Quanto devono essere grandi le ruote?

Mediamente un monopattino elettrico classico ha le ruote di 100-110 millimetri di diametro, ma ce ne sono alcuni che possono arrivare anche a 200 o 300 mm ed oltre. Di solito le due ruote hanno egual dimensione, ma di rado c’è anche chi sceglie di avere combinazioni diverse (dove di solito la ruota anteriore è più grande), specie se si usa l’articolo per motivi sportivi.

La dimensione della ruota è connessa al tipo di guida che si desidera per il monopattino elettrico, ma anche al tipo di terreno che si percorre normalmente. Una ruota grande, è facile capirlo, sarà migliore su terreni sconnessi, sabbiosi o accidentati, mentre ruote con diametro inferiore andranno meglio per l’asfalto delle città. Se l’uso è cittadino, com’è nel 90% dei casi, quindi, andranno benissimo delle piccole classiche ruote.

Il materiale delle ruote e durezza

Il materiale delle ruote incide sullo scorrere delle ruote sulla superficie. Di norma si può distinguere fra tre tipi di ruote: quelle piene, quelle con pneumatici, quelle in gomma siliconica. Le prime possono essere in plastica dura o in schiuma, materiali leggeri e antiforatura. L’aderenza al terreno con queste ruote è limitata, per quello non si adattano a strade sconnesse. Di solito questo genere di ruote si trovano sui monopattini pieghevoli per la città e l’asfalto o nei modelli infantili.

Le ruote con pneumatici hanno una camera d’aria classica e permettono di sicuro una maggiore aderenza al terreno, assicurando maggiore tenuta di strada e stabilità su ogni genere di terreno, anche bagnato. Le ruote in gomma siliconica costituiscono una via di mezzo molto buona.

Per ogni tipologia di queste tre esistono diverse durezze. Più una ruota, in generale, è dura, più la ruota potrà girare veloce ma si perderà in aderenza. Meno è dura, maggiore sarà la tenuta ma inferiore l’agilità di scorrevolezza.

Il nucleo della ruota

A definire le ruote del monopattino sono anche il tipo di nucleo, cioè il tipo di struttura interna, che può essere cava o piena. In base a questo si avrà più o meno aria che passa nelle ruote, quindi più o meno attrito che inciderà sul procedere del mezzo e sulla deformazione della ruota a seguito di urti a terra. Il “nucleo”, cioè la struttura interna, “pieno” o solito è molto resistente. Il nucleo con i raggi è molto leggero e agile, ma ovviamente più fragile. Il nucleo cavo, infine, è una via di mezzo: è pieno, ma si assottiglia per dare leggerezza alle ruote.

Incide sulla qualità della ruota anche il materiale della struttura interna della ruota (il nucleo): di solito i materiali più usati sono la plastica morbida, meno aderente al terreno e quindi buona per l’asfalto, e l’alluminio, che rende la ruota più dura ma più aderente, ideale per le strade impervie.